L' Abba cup è un torneo sportivo contro il razzismo per non dimenticare Abba.
Questa iniziativa è nata da un'idea del comitato per non dimenticare Abba realizzata in collaborazione con l'associazione sportiva Rubin Carter come momento di coinvolgimento, rilancio e costruzione della giornata del primo marzo, sciopero nazionale dei migranti.
La scelta del nome che abbiamo dato al torneo non è assolutamente casuale: Abba è stato ammazzato a sprangate, vigliaccamente a causa del colore della sua pelle. Noi riteniamo inaccettabile che a Milano, metropoli meticcia dell'Europa del 2010 si muoia di razzismo e intolleranza e perciò vogliamo che la memoria di quell'episodio sia sempre viva e serva a diffondere anticorpi antirazzisti affinchè non accada mai più un omicidio razziale.
Crediamo che lo sport possa essere un forte strumento d'interazione tra le persone, attraverso cui costruire momenti di socialità, conoscenza reciproca e rispetto, che siano liberi e aperti a tutti. Tuttavia affinchè ciò accada non basta proiclamarlo: è necessario costruire occasioni di sport accessibile a tutti economicamente ma soprattutto veicolo di un messaggio di solidarietà e cooperazione che veda ogni differenza come una forza e una ricchezza e siano perciò importanti lezioni di antirazzismo. Abbiamo dunque deciso, da quella prima edizione, di costruire un percorso che in sette mesi ci portasse ad una edizione molto più grande, (attraverso altre tappe intermedie) per ricordare Abba a due anni dal suo omicidio.
ABBA CUP 3° EDIZIONEQuesta iniziativa è nata da un'idea del comitato per non dimenticare Abba realizzata in collaborazione con l'associazione sportiva Rubin Carter come momento di coinvolgimento, rilancio e costruzione della giornata del primo marzo, sciopero nazionale dei migranti.
La scelta del nome che abbiamo dato al torneo non è assolutamente casuale: Abba è stato ammazzato a sprangate, vigliaccamente a causa del colore della sua pelle. Noi riteniamo inaccettabile che a Milano, metropoli meticcia dell'Europa del 2010 si muoia di razzismo e intolleranza e perciò vogliamo che la memoria di quell'episodio sia sempre viva e serva a diffondere anticorpi antirazzisti affinchè non accada mai più un omicidio razziale.
Crediamo che lo sport possa essere un forte strumento d'interazione tra le persone, attraverso cui costruire momenti di socialità, conoscenza reciproca e rispetto, che siano liberi e aperti a tutti. Tuttavia affinchè ciò accada non basta proiclamarlo: è necessario costruire occasioni di sport accessibile a tutti economicamente ma soprattutto veicolo di un messaggio di solidarietà e cooperazione che veda ogni differenza come una forza e una ricchezza e siano perciò importanti lezioni di antirazzismo. Abbiamo dunque deciso, da quella prima edizione, di costruire un percorso che in sette mesi ci portasse ad una edizione molto più grande, (attraverso altre tappe intermedie) per ricordare Abba a due anni dal suo omicidio.
